POSTURA CORRETTA IN AUTO

POSTURA CORRETTA IN AUTO

Gran brutta cosa, il mal di schiena!
Secondo varie statistiche, sembra che in Europa ci sia almeno l’80% delle persone che si lamenta per qualche dolore (più o meno importante) alla schiena, il classico mal di schiena.
Normalmente ci si sente dire dalla pubblicità che il mal di schiena è causato, da un colpo d’aria, per l’uso sbagliato di una sedia, dalla postura sbagliata che manteniamo normalmente ogni giorno specialmente durante il lavoro ad esempio di fronte a un computer in ufficio.

Ma la postura corretta in auto?

Si tende a trascurare spesso questo aspetto ma l’incidenza della postura in auto su questo genere di problemi alla schiena, ha una notevole rilevanza e non bisogna necessariamente essere tassisti, camionisti, persone che passano l’intera giornata in strada, per risentirne fisicamente.In auto, tendenzialmente non si cura molto la posizione di guida più corretta al fine della salute, forse perché molte persone sottovalutano il tempo della propria vita trascorso nell’abitacolo ed i danni al corpo di una postura scorretta in auto.

La posizione seduta in auto, costringe la colonna vertebrale ad assumere una posizione diversa da quella fisiologicamente corretta, per questo motivo la conformazione del sedile, il tipo di strada percorsa e l’efficienza delle sospensioni, hanno una rilevanza particolare nel favorire o meno l’insorgenza di dolori identificati genericamente come mal di schiena.

Ecco alcuni consigli su come sedersi bene all’interno nell’auto, per correggere la postura e stare comodi durante i lunghi spostamenti o le code in autostrada, a garanzia anche di una maggior sicurezza di guida.

Regola la distanza dal volante e dai pedali in modo ottimale:

Con i piedi in appoggio sui pedali, le gambe devono essere leggermente piegate con un angolo di circa 100°/120° . Regola l’altezza del sedile in modo da avere i fianchi leggermente al di sopra delle ginocchia.Posiziona le braccia, in modo da tenere il palmo della mano comodamente appoggiato sulla parte superiore del volante.

La postura più adatta:

Testa, collo, spalle, devono stare, il più possibile rilassati e dritti. In questo modo, la schiena manterrà la lordosi, ovvero la sua curvatura naturale. I vantaggi non si limitano solamente alla schiena.Stando dritti, la cassa toracica e l’addome si dilatano, evitando quindi di comprimere i polmoni e gli organi interni, in questo modo migliorerai la respirazione.

Inclinazione dello schienale:

Le spalle devono essere appoggiate saldamente contro lo schienale del sedile. Regola lo schienale a circa 15/20 gradi e tieni le mani sul volante nella posizione corrispondente a ore “9 e 15″ (posizione consigliata dagli istruttori di guida), la distanza del sedile deve consentire di raggiungere il volante senza piegare in avanti le spalle, in questo modo le spalle sono per forza appoggiate allo schienale, posizione necessaria per mantenere la postura corretta.Come prevenzione può essere molto utile uno spessore lombare con un diametro di circa 5 cm ( ad esempio il cuscino McKenzie), questo ti aiuta a mantenere la curvatura fisiologica del tratto lombare come nella posizione eretta, ottenendo così una diminuzione del carico vertebrale.
Durante i lunghi viaggi, fai una breve sosta ogni ora o ora e mezza, per fare qualche passo e stirare la schiena.

Regola correttamente il poggiatesta:

La parte centrale del poggiatesta deve essere alla stessa altezza delle orecchie. Infine, tra la testa e il poggiatesta ci dovrebbe essere una distanza pari a due dita.

Entrata e uscita dall’auto:

Anche questo aspetto è di particolare importanza, il busto e gli arti inferiori dovrebbero muoversi sempre sullo stesso piano, in questo modo eviti movimenti rapidi di torsione.Le stesse modalità di movimento dovrebbero essere applicate anche quando riponi o prendi oggetti dal sedile posteriore.

Oggetti nelle tasche posteriori dei pantaloni:

Un particolare che forse alla maggioranza delle persone sembra banale è ad esempio il portafoglio nella tasca posteriore.Ricordati di togliere il portafoglio dalla tasca dei pantaloni quando sei seduto alla guida ma anche quando sei seduto in una qualsiasi poltrona, il principale indiziato è proprio questo accessorio maschile.Stare seduti a lungo con il portafoglio nella tasca posteriore dei pantaloni potrebbe causare una contrazione da difesa da parte dei muscoli glutei e generare il dolore alla schiena, questo fenomeno, viene anche chiamato, la sindrome della tasca di dietro.

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L’importanza degli omega 3

Alcune sostanze sono essenziali per la buona salute dell’organismo. Tra le più preziose ci sono gli Omega-3, ovvero gli acidi grassi polinsaturi presenti nel pesce, nei crostacei, nelle mandorle, nelle noci, nei kiwi e in molti altri cibi. Non facciamoci ingannare dal nome: si chiamano acidi grassi ma non ci fanno mettere su ciccia e cellulite! Anzi, fanno davvero bene. 
Gli Omega-3 hanno effetti positivi sul cervello, perché entrano a far parte delle membrane cellulari, che si mantengono elastiche, e combattono l’invecchiamento mentale. E’ dimostrato da decine di studi internazionali: gli Omega-3 influenzano soprattutto la memoria, l’orientamento spazio-temporale, l’attenzione, la fluidità di parola e la velocità di elaborazione dei dati, migliorando sia le performance scolastiche sia quelle lavorative.
Altri grandi benefici si hanno a livello cardiovascolare: gli Omega-3 regolano infatti l’equilibrio tra colesterolo buono e cattivo a vantaggio del primo e di conseguenza della circolazione. Hanno azione antitrombotica, riducono i trigliceridi e migliorano il ritmo cardiaco, evitando l’insorgenza di aritmie.
Ma non è tutto. Questi “amici grassi”, proprio per la loro azione sulle membrane, rendono la pelle più elastica, compatta e meno segnata dalle rughe. In pratica, ne ritardano la comparsa e, riparando le membrane cellulari, “aggiustano” una parte dei danni già fatti. 
Fonti di Omega-3 sono soprattutto pesci come salmone, sgombro, tonno, acciughe, sardine e aringhe. Certo, i mari in cui nuotano sono inquinati e non di rado il mercurio “insaporisce” le loro carni. Ma non facciamo l’errore di bandire questi alimenti dalla nostra tavola! Mettendo sul piatto della bilancia rischi e vantaggi, secondo gli esperti l’ago pende dalla parte dei benefici. Il consiglio è dunque quello di consumare pesce in quantità adeguate e di variarne il più possibile tipologia e provenienza. Quanto al modo di cucinarlo, vietato friggerlo: perché possa mantenere inalterate le sue proprietà, meglio cuocerlo al forno o bollirlo.
Per godere di tutti i benefici degli Omega-3, i medici ne consigliano l’assunzione circa 1 grammo al giorno; il che significa mangiare pesce due volte a settimana. Per chi non avesse questa abitudine (perché non piace il sapore, l’odore o non si sa come cucinarlo), esistono in commercio degli alimenti “funzionali” (cibi a cui è stata aggiunta una sostanza in più rispetto alla composizione originaria), come il latte arricchito in Omega-3. Infine, sono utili degli integratori specifici, sicuri e naturali, ricchi di questi nutrienti preziosi che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare, e che quindi è fondamentale introdurre dall’esterno nelle giuste quantità. Il consiglio è valido per tutti, grandi e piccini, ma soprattutto per chi ha un’alimentazione particolarmente deficitaria.

OSTEOPATIA – IL DOLORE

IL DOLORE

Come poter definire il dolore?

Il dolore può essere fisico oppure psicologico, può essere acuto , sordo, diffuso, puntiforme o può avere un decorso.

Il Dolore è un campanello d’allarme che usa il nostro organismo per avvisarci che qualcosa non funziona, in realtà è un bene che esso ci sia perchè questo ci permette di proteggerci per avviarci in seguito ad un processo di  guarigione, ma il Dolore può verificarsi in seguito ad un trauma tissutale ed anche dopo ad una serie di compensi strutturali del nostro corpo attuati per il NON DOLORE.

Detto questo possiamo classificare il Dolore non in senso negativo, ma come Effetto a valle di una Causa scatenante ovvero il TRAUMA o  il COMPENSO Funzionale.

Per evitare questo abbiamo una grande possibilità che è la PREVENZIONE, non possiamo prevenire traumi se non con attenzione , ma una buona attività fisica costante nel tempo ed una prevenzione medica possono aiutare il singolo nella ricerca del NON DOLORE senza troppi Compensi funzionali.

Presso il nostro studio possono essere effettuate Analisi Posturali ed Anamnesi che possono indirizzarci verso una vita attiva grazie all’esercizio per il corpo e per la mente, si perchè come dicevamo prima il dolore può essere anche psicologico e come dicevano i latini:

MENS SANA IN CORPORE SANO.

 

Alessandro Garlinzoni

D.O. Osteopata M.R.o.i.

Chinesiologo U.N.C.

Rieducatore Posturale

Rieducatore Funzionale

Personal Trainer

sito: www.osteopatamilano.net

mail: info@osteopatamilano.net

mobile: 340 88 00 469